Storia

Predappio AltaPredappio Alta (230m s.l.m.), conosciuta anche come “la Prè”, è un antico borgo costruito intorno alla Rocca che domina il paese e la valle del fiume Rabbi.
Il paese, in passato, è stato comune fino al 1927. In seguito tutto fu trasferito nella contrada denominata Dovia, l’attuale Predappio, contraddistinta dall’appellativo “Nuova” o “Di sotto”.
Datare l’origine del Paese è praticamente impossibile. La prima traccia scritta si trova nel censimento fatto dal Cardinale Anglic de Grimoard (Censimento Anglico) del 1371, dove viene indicato che il Paese aveva 20 focolai (5-10 anime a focolare), quindi 100 – 200 persone.
L’origine del nome Predappio non è certa. Vi sono diverse versioni, quella più antica, Preta, Prè, Pietra, deriva dall’enorme sasso sporgente che sostiene la Rocca, detto anche “Pudinga”.
Appio, invece, nella versione più accreditata, deriverebbe dal nome del console romano C. Appius, che nell’anno 204 a.C. fu sconfitto a Castrum Mitillium (si ipotizza fosse la Meldola attuale), ad opera dei Galli Boi. Dopo questa sconfitta, il console C. Appius, usufruendo delle concessioni delle terre per i reduci, si insediò proprio in questo territorio. Da qui il nome Preta Appius, diventato in seguito Predappio. Altre versioni invece rimandano alla denominazione latina Praesidium Domini Appi, abbreviata in Pre.D.i.Appi, o al capitano generale delle truppe pontificie in Romagna Giovanni D’Appia, francese d’origine (Jean d’Eppe).

La caratteristica e antica Rocca, che domina tutto il paese, è di epoca medievale, ed è stata teatro delle numerose lotte tra Guelfi e Ghibellini e contesa tra le maggiori famiglie forlivesi come gli Ordelaffi e i Calboli. Ha subito vari lavori di consolidamento nel tempo, durante il ventennio e in tempi più recenti, fino all’apertura al pubblico avvenuta il 4 aprile 2009.

Oggi la Rocca è gestita dal Comune ed è visitabile in particolari occasioni.