2018-2019

IL TEMA E LE 12 SCENE DELLA 36° EDIZIONE 2018-19

Nella 36° edizione del Presepio nelle grotte della Zolfatara è ritornato Andrea Fontana con il suo Presepio poliscenico-meccanico, già allestito nella Zolfatara per la prima volta nel 1986, presentato quest’anno con nuove scene, dopo ben 32 anni, durante i quali il suo Presepio è stato allestito nelle principali città dell’Emilia-Romagna, secondo un itinerario iniziato nel 1977: Faenza, Cesena, Cervia, Predappio Alta, Ferrara, Bologna, Imola, Parma, Lugo, Canossa ed in alcuni paesi dell’Appenino Reggiano, Cecciola, Corneto e Sologno (RE).
La scenografia e le statue sono state realizzate da Andrea Fontana nel corso di 40 anni e sono di diversa grandezza, alcune dotate di meccanismi per la movimentazione e le statue fisse sono in terracotta rivestite di stoffa per l’abbigliamento. Il complesso delle scene è il frutto di una ricerca storica sugli usi e costumi del popolo palestinese.

Il tema scelto da Andrea Fontana per la 36° edizione è “La Nascita”, composta da 12 scene.

1) INNO AL LOGOS
In principio era il Logos e il Logos era presso Dio e il Logos era Dio. Questi era in principio presso Dio. Tutto è venuto ad essere per mezzo di Lui, e senza di Lui nulla è venuto ad essere di ciò che esiste. In Lui era la Vita, e la Vita era la Luce degli uomini, e questa Luce splende ancora nelle Tenebre, poiché le Tenebre non riuscirono ad offuscarla.” (Vangelo di Giovanni)
In alcune traduzioni del Vangelo di Giovanni, il termine greco “Logos” è stato tradotto con “Verbo”, in altre con “Parola”, oppure anche con “Creatore” o “Causa Prima”, ma sono solo parziali definizioni di un Grandioso Essere Primordiale che non può essere definito solo con un termine di una lingua moderna, per cui il più adatto da usare rimane l’originale Logos.

2) NASCITA DELLA TERRA
In principio Dio creò il Cielo e la Terra. La Terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la Luce!». E la Luce fu.” (Libro della Genesi)
Quando il pianeta Terra è nato, alcuni miliardi di anni fa, era molto diverso da come lo conosciamo oggi, infatti non esistevano gli attuali Continenti ed il mare ricopriva gran parte del pianeta in cui oggi si trova la terra ferma. L’Opera creativa di Dio, simboleggiata dal racconto della Creazione, ha fatto nascere la Vita nel nostro pianeta.

3) ANNUNCIAZIONE A MARIA
L’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una Vergine di nome Maria.. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo… Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; sia fatto secondo la tua parola».” (Vangelo di Luca)
L’Arcangelo Gabriele annuncia a Maria il concepimento e la nascita di un figlio per volere di Dio, a cui darà il nome di Gesù e le dice che sarà chiamato Figlio dell’Altissimo.

4) BETLEMME E IL CENSIMENTO
In quel tempo uscì un decreto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutto l’impero. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, da Nazareth salì a Betlemme, per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta.” (Vangelo di Luca)
La grande scena rappresenta Betlemme con i soldati romani impegnati a mantenere l’ordine fra le persone arrivate per essere censite; alcune di loro sono in fila davanti al tavolo del pubblicano, intento ad annotare i loro nomi. Il paese brulica di persone ed animali usati dagli uomini per il loro lavoro e sono presenti alcuni mestieri. Giuseppe e Maria sono già stati censiti e stanno girando alla ricerca di un alloggio in cui passare la notte.

5) RICERCA DI ALLOGGIO
“… non c’era posto per loro nell’albergo.” (Vangelo di Luca)
A causa dell’arrivo a Betlemme di tante persone per il censimento, Giuseppe e Maria non riescono a trovare un alloggio libero nell’albergo e nemmeno in uno dei caravanserragli della zona, ma si accontentano di pernottare in una delle grotte naturali presenti nei dintorni, usate come stalla per gli animali. Maria porta in grembo Gesù e si trova in uno stadio avanzato della sua eccezionale gravidanza.

6) NASCITA DI GESU’
Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce, e lo depose in una mangiatoia”. (Vangelo di Luca)
In questo momento il Bambin Gesù è appena nato ed è tenuto amorevolmente fra le braccia di Maria, assistita e protetta da Giuseppe, con la presenza nello sfondo dei due tradizionali animali, il bue che si trovava già nella stalla e l’asinello che Giuseppe ha portato da Nazareth e che è servito per portare in groppa Maria.

7) ANNUNCIAZIONE AI PASTORI
C’erano in quella stessa regione dei Pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un Angelo del Signore si presentò a loro e la gloria di Dio li avvolse di luce e furono presi da gran timore. L’angelo disse loro: «Non temete, perché vi porto la buona notizia di una grande gioia per tutto il popolo: “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia…” (Vangelo di Luca)
I pastori stanno vegliando le loro pecore durante la notte per proteggerle dai predatori, ed improvvisamente gli appare un Angelo, che li abbaglia con la sua luce splendente.

8) ADORAZIONE DEI PASTORI
I Pastori andarono a Betlemme e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino che giaceva nella mangiatoia, come aveva detto loro l’Angelo del Signore …” (Vangelo di Luca)
Secondo la tradizione, i pastori che andarono ad adorare il Bambino nella grotta di Betlemme erano tre ed erano di età diversa, uno giovane, uno di età media ed uno anziano. Il primo ad accostarsi alla greppia in cui è stato adagiato Gesù è il pastore anziano, che ha offerto in dono al Bambino il latte della sua capra, mentre il pastore di mezza età ha offerto le pelli delle pecore per proteggersi dal freddo, ed il pastore giovane ha portato in dono un agnello tenuto sulle spalle.

9) PRESENTAZIONE DI GESU’ AL TEMPIO
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione secondo la legge di Mosè, portarono il Bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, come è scritto nella Legge: «Ogni maschio primogenito sarà consacrato al Signore»; e per offrire il sacrificio di un paio di tortore o di due giovani colombi.” (Vangelo di Luca)
La Sacra Famiglia si è spostata da Betlemme ed è andata nella vicina città santa di Gerusalemme, in cui ha presentato Gesù nel Sacro Tempio per la sua consacrazione a Dio, come prescritto dalla Legge mosaica. Nei pressi di Gerusalemme passa il fiume Cedron, con l’omonima valle che arriva fino a Betlemme.

10) RITORNO A NAZARETH
Giuseppe e Maria, dopo avere adempiuto alle prescrizioni della Legge del Signore, tornarono in Galilea, a Nazareth.” (Vangelo di Luca)
La Sacra Famiglia ha lasciato la città di Gerusalemme e si è messa in viaggio per ritornare a Nazareth nella loro casa, dove cresceranno Gesù e lo prepareranno alla grande missione per cui si è incarnato.
Questa scena chiude il ciclo di episodi riferiti all’incarnazione di Gesù.

11) NASCITA DELLA TRADIZIONE DEL PRESEPIO CON SAN FRANCESCO
Nella notte di Natale del 1223, in una grotta naturale di Greccio, Francesco d’Assisi ricompose dal vivo la Nascita di Gesù, con la partecipazione di confratelli, animali viventi e genti che accorsero da tutte le parti circostanti con fiaccole accese ed illuminarono la valle di Rieti.
San Francesco ha fondato la Tradizione del Presepio, non più rappresentato come nei secoli precedenti da vari tipi di opere d’arte esposte in modo permanente nelle chiese e facenti parte di altre scene evangeliche, bensì come ricorrenza annuale del Natale del Santo Bambino di Betlemme e con la presenza di persone, che diventeranno in seguito le statue dei personaggi nei presepi di tutto il mondo.

12) NASCITA DELLA NUOVA ERA DI AQUARIUS
L’ultima scena si riferisce all’imminente futuro, precisamente al 2025, quando il punto Gamma dello Zodiaco Tropicale si sarà spostato dalla Costellazione dei Pesci e sarà entrato nella Costellazione dell’Acquario, per cui finirà l’Era dei Pesci, iniziata oltre duemila anni fa con la nascita di Gesù, ed inizierà la nuova Era di Aquarius, inaugurata da Cristo, il grande Signore d’Amore e di Compassione, Maestro dei Maestri e Istruttore degli Uomini e degli Angeli, che guiderà l’Umanità anche nei prossimi duemila anni.