Presepe

Le grotte della zolfatara
Le Grotte della Zolfatara, presenze caratteristiche dell’ambiente naturale predappiese, sono il prodotto dell’attività estrattiva dello zolfo, in passato fonte di reddito per le famiglie locali. Appartenute prima alla famiglia Manzoni poi all’Anic di Ravenna furono abbandonate verso il 1950. Caratterizzate dalla presenza di acque sulfuree, da stalattiti, da roccia sedimentaria che racchiude numerosi fossili, fino a pochi anni fa erano popolate da una ricca colonia di pipistrelli. Alcune mostrano caratteristiche curiose che hanno dato il nome ai vari siti: la “Grotta dei Pipistrelli”, la ” Grotta del Minatore”, la “Grotta del Lago”, la “Grotta Alta”, la “Grotta del Crostone”, “La Grotta del Trono”, “La grotta dei Speroni” e la “Grotta dei Cantieri abbandonati”. Dal 1981, nel periodo natalizio, le grotte ospitano una grande rappresentazione sacra della Natività, composta da scene suggestive, grandi statue animate e spettacolari effetti luminosi. Abili costruttori allestiscono carrellate di scene come in una rappresentazione cinematografica basata ogni anno su un tema diverso. Dal 2021 il Presepio della Zolfatara segna il ritorno, per la quarta volta, dell’artista scultore Davide Santandrea, noto per aver realizzato grandi presepi animati in numerose città italiane e all’estero, da sei anni anche regista cinematografico.

Dal 2021 è stato realizzato il sito ufficiale del Presepio della Zolfatara a cura di Davide Santandrea. Il sito racconta tutta la storia del presepio della Zolfatara dalle origini (clicca qui )

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